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Trento, 20 luglio 2010
Il “taglio” ai parchi nazionali nell’Anno della Biodiversità
Comunicato stampa di Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

pubblicato in sintesi sul Trentino di mercoledì 21 luglio 2010

L’anno 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite come l’Anno internazionale della Biodiversità. Un patrimonio inestimabile ed insostituibile, fondamentale per la stessa sopravvivenza dell’uomo sulla Terra e che è necessario tutelare per migliorare la qualità della vita, nostra e delle future generazioni. Nel mondo la biodiversità è tutelata soprattutto attraverso alcuni strumenti di conservazione, il principale dei quali è il “parco”. Dal 1872, anno in cui venne istituito il Parco di Yellowstone, ne sono nati migliaia, in tutti i Paesi. Certo, alcuni sono gestiti bene, altri meno. Ma nessuno si sognerebbe di toccare questa istituzione che ha lo scopo di trasmettere alle future generazioni la Bellezza e la Ricchezza del Creato.

Nessuno tranne Berlusconi, ovviamente. Nella recente manovra, infatti, si è abbattuta una scure senza precedenti, che dimezzerà le risorse destinate ai parchi nazionali. La ministra Prestigiacomo, sconsolata, ha dichiarato che “non ci saranno nemmeno le risorse per gli stipendi e per le bollette…” Può essere che una rettifica nei modelli di gestione e nelle forme di finanziamento fosse necessaria, ma passare da 82 a 29 milioni di euro in un paio di anni è veramente qualcosa di devastante, che farebbe inorridire i padri della Patria che hanno creduto nei parchi.

Che l’Italia debba diventare un Paese sempre più popolato da persone ignoranti lo si capisce bene guardando la deriva dei programmi televisivi e di alcune istituzioni culturali. Ma che si possa arrivare a livelli di inciviltà tale da non rispettare il meglio del patrimonio naturale, beh … lascia a dir poco interdetti.

Questo “massacro” avrà riflessi pure a livello regionale, anche se in misura marginale, ospitando il nostro territorio uno dei più famosi parchi nazionali, quello dello Stelvio fondato nel 1935 e che già oggi è in parte principale sostenuto dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dalla Regione Lombardia.

Gli altri parchi sono, dobbiamo dire “per fortuna”, finanziati dalla Provincia e gestiti molto bene, con ampie capacità di autofinanziamento che si sono rafforzate nel corso degli ultimi anni. L’auspicio è che la Provincia di Trento sappia marcare anche in questo campo la forte differenza rispetto al governo nazionale, mantenendo inalterate le risorse destinate alla conservazione della natura ed attuando quanto previsto dalla legge 11 del 2007 che ha individuato nei parchi idonei strumenti per lo sviluppo ecosostenibile.

Come dimostrano numerosi studi a livello internazionale, ultimo dei quali “The Economics of ecosystems and biodiversity”, promosso dalle maggiori istituzioni mondiali, l’investimento nella tutela della natura è quello che ripaga di più anche in termini economici, rispetto a qualunque altro investimento pubblico, tanto che taluni hanno coniato il termine “industria verde” da abbinare ai parchi.

Ma sul Titanic romano l’attenzione è dedicata a tutt’altri investimenti e spettacoli….

Cons. prov. Roberto Bombarda

     

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